INCONTRO GENITORI

Domenica 25 febbraio dopo la celebrazione un  breve momento di incontro con i genitori.  In sintesi quello che ci siamo detti:   (“il giardino che è in te”): per dire che la vita di fede dei ragazzi va curata. Ho fatto una proposta ai genitori presenti che vi giro:In questi mesi vorrei passare la sera per incontrarvi (diciamo per un caffè..)Ovviamente sentitevi liberi di ‘ospitarmi’.  Io vi indico i giorni che per me sono possibili  (passerei verso le 20.30/2045) Ecco un possibile calendario (i dicatemi la sera di vostra preferenza)Mese di marzo:  5/7/13/14/20/21Mese di aprile:  3/4/5/9/10/12/16/17/18/23 Don Alessandro

Quaresima: verso la Pasqua

La Quaresima è il tempo di grazia in cui il deserto torna a essere – come annuncia il profeta Osea – il luogo del primo amore (cfr Os 2,16-17). Dio educa il suo popolo, perché esca dalle sue schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. Come uno sposo ci attira nuovamente a sé e sussurra parole d’amore al nostro cuore.  Papa Francesco avvia così la Quaresima 2024. Vogliamo anche noi risentire parole d’amore: in questo tempo spaventato e arrogante ne abbiamo bisogno tutti. E non c’è miglior innamorato dell’umanità del Signore Gesù per sussurrare parole d’amore al nostro cuore. NB.  In chiesa un volantino con il programma della quaresima, sia per gli adulti, sia per i ragazzi Don Alessandro

Perché celebrare il S. Natale?

Papa Francesco ha pubblicato una Lettera Apostolica:  Admirabile Signum, dove ha espresso il  messaggio sul Natale. Il Natale è un periodo di festa e gioia per milioni di persone in tutto il mondo. Ma nel mezzo di tutte le luci scintillanti, i regali e le decorazioni, è importante ricordare il vero significato di questa festa cristiana: la nascita di Gesù Cristo. Con la sua Lettera Apostolica Papa Francesco ha voluto rafforzare questa idea, celebrando la bellezza e la profondità del Natale. E per questo Papa Francesco ci incoraggia a fare del Presepe non solo un elemento decorativo, ma una manifestazione della nostra fede. Questa rappresentazione vivente del Natale ci offre l’opportunità di meditare sulla venuta di Gesù.  Ci invita a riflettere sul vero significato del Natale attraverso il  Presepe, sul suo profondo senso spirituale, invitandoci a ricordare l’importanza di questo evento nella storia dell’umanità.  Definisce il Presepe un “segno ammirabile” che ci aiuta a comprendere la profondità della venuta di Gesù nel mondo, e ci …

Entrare nel tempo di Avvento

L’invito “Uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!». Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta». Qualcosa si sta sgretolando: c’è bisogno di rinnovare il nostro cammino!!  Possibile?? Guardando a quello che stiamo vivendo diremmo perduta ogni speranza di ricominciare e di dare una svolta a questa umanità.  Ma dove trovare qualcosa che dia speranza e futuro? Gesù avverte i discepoli e dice loro: Badate che nessuno v’inganni! L’invito, piuttosto, è ad andare altrove, a rimettersi sempre in cammino: Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui; ecco, è là”, voi non credeteci; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti. Voi, però, fate attenzione! Io vi ho predetto tutto (Mc 13, 21-23). Gesù aveva detto: “Io sono la via, la verità …

La Comunità parrocchiale.. riparte

Nella comunità parrocchiale entra nel vivo delle sue opportunità formative, in un mese (ottobre) ricco di stimoli e di indicazioni. Per valorizzare questa giornata missionaria (22 ottobre) viene proposto una serata su Padre Paolo Dall’Oglio (il padre gesuita rapito nel deserto siriano e non ancora ritrovato). Interverrà Elena Bolognesi che ha vissuto per 7 anni nel monastero di Padre Paolo.  Presenterà la sua figura e il suo libro: ”il mio testamento”  ( venerdì 27 ottobre) Don Alessandro

“Pieno di Vita”

Riflessioni e suggerimenti dell’Arcivescovo Mario Delpini per la festa degli Oratori 2023 “Pieno di vita” è il logo che dice l’attenzione che possiamo avere in questo anno dell’Oratorio. Il disegno rappresenta “l’Eucaristia”, la vita di Gesù che ci è donato tutte le volte che partecipiamo alla S. Messa (“prendete e mangiate, questo è il mio Corpo, il mio Sangue”). Da Lui viene la vita, la ricchezza di una vita, possibile solo nel dono di noi stessi per gli altri! Così dice il nostro Arcivescovo nel suo messaggio: “Non mi basta il lunedì.  Il lunedì è un giorno interessante. Spesso comincia di malumore al solo pensiero che si deve riprendere il ritmo dei giorni feriali… Ci vorrebbe un giorno che riveli la bellezza di tutti i giorni, ci vorrebbe una amicizia che renda possibile l’amicizia vera, ci vorrebbe una parola che confidi il significato di tutti i giorni della vita.  «Ci …

Settembre 2023: si ricomincia!

“Don, ci avevi promesso una pizzata..” È lo sbotto delle mamme, a un Don smemorato (dicono) che si sono prodigate durante il Grest 2023: un oratorio estivo che ha visto una buona partecipazione, anche costante. E come sempre una presenza significativa di adolescenti-animatori. Un tempo estivo dove abbiamo gustato lo stare insieme in momenti diversi: nonostante la fatica quotidiana (dopo le prime tre settimane) ci siamo cercati, ogni mattina.  Se tutto questo è stato importante, non possiamo disperdere la ricchezza di questa esperienza! Perché non continuarla ed arricchirla anche dentro un anno che iniziamo con la festa dell’oratorio? Come ci ha ricordato spesso Papa Francesco durante la pandemia in quella sera, solo, in Piazza San Pietro (“solo insieme ci si salva” perché come dice Gesù “dove due o tre sono riuniti nel mio nome Io sono in mezzo a loro”), possiamo allora augurarci che insieme sarà possibile anche crescere anche …

“La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”

“La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?” E’ la domanda che Papa Francesco ha posto nell’Angelus di domenica 27 agosto.  Una specie di inchiesta che Gesù ha proposto ai suoi discepoli, con l’intento non tanto di avere notizia sulla propria fama presso la gente, ma per coinvolgerli direttamente:  “Per voi io chi sono??” “Gesù è vivo – ricorda Papa Francesco  –  vive nella Chiesa, vive nella storia del mondo, Gesù ci accompagna, Gesù è al nostro fianco. Gesù accoglie le nostre fragilità e cammina con noi nei sentieri più difficili della vita. Dunque, non siamo soli.” Questa domanda  che Gesù pone ai suoi amici può rappresentare bene il clima con cui riprendiamo sempre il cammino nelle nostre comunità parrocchiali: la chiesa è il luogo dell’incontro con Gesù, perché Lui è luce e guarigione per il nostro cammino, segnato spesso  –  come ricordava il Papa  –  da fragilità e …

Inizia il tempo della Quaresima: un percorso verso la Pasqua

Durante il tempo liturgico della Quaresima siamo invitati a sperimentare, come scrive il nostro Arcivescovo nella proposta pastorale per l’anno 2022-23 (Kyrie, Alleluia, Amen), che «la risurrezione di Gesù è il principio della gioia piena:  “Perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11)».    Contemplando e meditando il mistero della passione, della morte e della risurrezione di Gesù e riconoscendo il Signore allo spezzare del pane, come i discepoli di Emmaus essi possono sentire ardere il loro cuore e sperimentare quella gioia che dà senso ai drammi e alle ferite che purtroppo segnano ogni storia personale, familiare e comunitaria. La preghiera, la meditazione della Parola di Dio, la partecipazione all’Eucaristia consentono infatti di gettare una luce di speranza laddove le tenebre sembrano prevalere: certamente non tutti i problemi della vita saranno risolti, molti di essi rimarranno, ma, guardando a Gesù e incontrandolo sulla strada …

Messaggio di Sua Santità Francesco per la LVI Giornata Mondiale Della Pace

1° GENNAIO 2023 Nessuno può salvarsi da solo.Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace  «Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte» (Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi 5,1-2). 1. Con queste parole, l’Apostolo Paolo invitava la comunità di Tessalonica perché, nell’attesa dell’incontro con il Signore, restasse salda, con i piedi e il cuore ben piantati sulla terra, capace di uno sguardo attento sulla realtà e sulle vicende della storia. Perciò, anche se gli eventi della nostra esistenza appaiono così tragici e ci sentiamo spinti nel tunnel oscuro e difficile dell’ingiustizia e della sofferenza, siamo chiamati a tenere il cuore aperto alla speranza, fiduciosi in Dio che si fa presente, ci accompagna con tenerezza, ci sostiene nella fatica e, soprattutto, orienta il nostro cammino. Per questo San Paolo …

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